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Digestato come biofertilizzante per l’agricoltura biologica

L’agricoltura, mentre ha contribuito a soddisfare il crescente fabbisogno alimentare globale, è anche una delle fonti principali di inquinamento. In particolare, il danno maggiore è dato dai fertilizzanti. Secondo le informazioni fornite dalla FAO, ogni anno vengono diffusi nel nostro ambiente globalmente 4,6 milioni di tonnellate di pesticidi chimici. In aggiunta, a livello mondiale, si stima che circa 115 milioni di tonnellate di fertilizzanti contenenti azoto siano distribuite annualmente.

Questi dati sono allarmanti e hanno spinto, negli ultimi anni, a individuare delle soluzioni alternative ed ecologiche per portare a un maggiore rispetto per l’ambiente e le persone che consumano i prodotti agricoli. In questo articolo, vogliamo parlare di digestato e di tutte le sue caratteristiche.

 

Cos’è il digestato

Il digestato è un sottoprodotto risultante dal processo di digestione anaerobica, una tecnologia che coinvolge la decomposizione di materia organica da parte di batteri in un ambiente privo di ossigeno. Questo processo è comunemente impiegato in impianti di digestione anaerobica, noti anche come impianti di biogas, di cui abbiamo già ampiamente parlato nel nostro blog.

Ti invitiamo a leggere il nostro articolo su come funziona una centrale a biogas per comprendere meglio la realizzazione e la composizione del digestato.

Il digestato è comunemente impiegato come biofertilizzante in agricoltura, poiché contiene importanti nutrienti come azoto, fosforo e potassio, oltre a migliorare la struttura del suolo.

 

Digestato come soluzione all’inquinamento del settore agricolo

Gli agricoltori, a fronte di una domanda sempre più crescente di prodotti, non possono permettersi di perdere delle colture a causa di una terra poco fertile o che non soddisfa la richiesta del mercato. Per questo, impiegano disparati fertilizzanti, alcuni con delle proprietà inquinanti da non sottovalutare.

I fertilizzanti chimici, per esempio, sono spesso formulati con elevati livelli di azoto (N), fosforo (P), e potassio (K), insieme ad altri nutrienti. Questa abitudine può portare a problemi di inquinamento dell’acqua, poiché i nutrienti in eccesso possono fluire nei corpi idrici, causando fioriture algali nocive e alterazioni dell’ecosistema acquatico.

Per ridurre l’uso di queste sostanze che inquinano l’ambiente, le falde acquifere e non sono neanche salutari per chi consuma i prodotti agricoli, si è cominciato ad adottare metodi di agricoltura biologica.

Questa si basa su metodi sostenibili, evitando l’uso di fertilizzanti e pesticidi chimici di sintesi. Riduce l’impatto ambientale attraverso la promozione della biodiversità, il miglioramento della salute del suolo e la limitazione dell’inquinamento.

Altre pratiche dell’agricoltura biologica sono la rotazione delle colture, che implica la variazione delle coltivazioni su un terreno in diversi periodi, riducendo la necessità di pesticidi e fertilizzanti e aiutando a mantenere la salute del suolo e può limitare il rischio di erosione, e l’uso di fertilizzanti organici. Questi derivano da fonti naturali come letame, compost, o residui vegetali. Se utilizzati in modo responsabile, i fertilizzanti organici possono migliorare la fertilità del suolo e ridurre il rischio di inquinamento. Tuttavia, l’uso eccessivo di alcuni può comunque portare a problemi ambientali.

 

Vantaggi del digestato

Il digestato sta emergendo come una risorsa preziosa nell’ambito dell’agricoltura sostenibile, portando con sé una serie di vantaggi significativi per i coltivatori e l’ambiente.

Essendo ricco di nutrienti essenziali come azoto, fosforo e potassio, il digestato migliora la fertilità del terreno in modo naturale. L’uso del digestato favorisce la creazione di un ambiente più equilibrato nel suolo, promuovendo la crescita delle piante in modo sano e sostenibile. Ciò permette ai coltivatori di ridurre la dipendenza da fertilizzanti chimici, riducendo al contempo il rischio di inquinamento da eccesso di nutrienti.

Dal punto di vista ambientale, l’impiego del digestato può aiutare a mitigare l’impatto negativo dell’agricoltura convenzionale sull’ecosistema. La riduzione dell’uso di fertilizzanti chimici e il riciclo dei rifiuti organici riducono il rischio di inquinamento delle acque sotterranee e superficiali.

Pensiamo poi a come questa sostanza viene prodotta e smaltita. Proviene da rifiuti organici. Si sa, l’essere umano produce una grande quantità di rifiuti, alcuni dei quali compostabili, quali avanzi di cibo, gusci e residui di alimenti, escrementi, acqua proveniente da processi industriali, ma non inquinata.

L’agricoltura produce una quantità significativa di rifiuti, e il digestato offre una soluzione efficiente per il riciclo di questi materiali. Utilizzando il digestato come fertilizzante, i coltivatori contribuiscono a chiudere il ciclo dei nutrienti, trasformando i residui organici in una risorsa utile per la coltivazione. Questo non solo riduce la quantità di rifiuti destinati alle discariche, ma contribuisce anche a un approccio più sostenibile verso la gestione dei rifiuti agricoli.

Si va così a creare un’economia circolare, una sinergia tra produttori del territorio: i rifiuti organici di un produttore vengono trasformati in un prodotto utile che viene riportato al suolo di un altro per sostenere la crescita delle colture e dell’economia del luogo.

Parlando sempre della produzione di questo prodotto, la digestione anaerobica, che porta alla produzione di digestato, contribuisce anche alla riduzione delle emissioni di gas serra. La decomposizione anaerobica degli scarti organici in un ambiente privo di ossigeno produce biogas, che può essere utilizzato come fonte di energia rinnovabile. Questo impedisce la liberazione incontrollata di metano, un potente gas serra, nell’atmosfera.

 

Conclusioni

Gli impianti VBIO del Gruppo Viridis Energia forniscono digestato di alta qualità come fertilizzante organico per coltivazioni sostenibili. Il nostro obiettivo è promuovere la fertilità del terreno e la crescita delle piante in modo ecocompatibile. Il digestato, sia solido che liquido, reintegra la componente organica nel terreno, riducendo l’uso di fertilizzanti chimici e contribuendo alla sostenibilità ambientale.

Il nostro digestato segue rigorosi standard di qualità e sicurezza, adatto anche all’agricoltura biologica e conforme alle normative vigenti. Offriamo consulenza personalizzata e supporto tecnico per massimizzare i risultati delle colture in modo sostenibile. Contattaci per ulteriori informazioni sul nostro digestato di alta qualità e scopri come può migliorare la sostenibilità delle tue pratiche agricole.