industria fotovoltaica

L’Alleanza europea dell’Industria fotovoltaica: 320 GW entro il 2025

Buone notizie per il settore delle energie rinnovabili! A partire dal 9 dicembre del 2022, la Commissione Europea ha deciso di lanciare ufficialmente a Bruxelles l’Alleanza Europea dell’Industria del Fotovoltaico Solare.

L’obiettivo dell’Unione Europea con il sostegno dell’Alleanza è quello di raggiungere i 320 GW di capacità produttiva entro il 2025. Ciò consentirà, di riflesso, anche di creare delle nuove opportunità di lavoro e generare nuovo PIL, migiorando nel contempo la resilienza del sistema energetico dell’UE.

Ma cosa è, nel concreto, l’alleanza e in che modo si muoverà nei prossimi anni per dare una spinta importante all’industria fotovoltaica?

Scopriamo nelle prossime righe le caratteristiche di uno degli interventi più importanti della Commissione Europea nel settore delle energie rinnovabili.

 

Da dove si è partiti?

Prima di capire quali sono gli obiettivi dell’Alleanza e quali sono i soggetti interessati a partecipare a questa iniziativa tutta Europea, è importante capire in che modo si è sviluppata l’idea di dare una spinta consistente a tutto il settore dell’industria fotovoltaica.

Innanzitutto, è importante ricordare che interventi come il Green Deal e il pacchetto fit for 55 stabiliscono degli obiettivi piuttosto ambiziosi per l’Unione Europea in termini di impiego di energia rinnovabile nel futuro prossimo. Tuttavia, in seguito allo scoppio della guerra in Ucraina, la Commissione Europea ha deciso di approvare il piano REPowerEU con il quale si è espressa l’intenzione di porre fine alla dipendenza da combustibili fossili russi. Ciò sarà possibile attraverso il raggiungimento del 45% di produzione di energia tramite le fonti rinnovabili entro il 2030.

Pertanto, la strategia dell’UE è quella di distribuire oltre 320 GW di fotovoltaico solare entro il 2025. Valore che dovrebbe quasi raddoppiare al raggiungimento del 2030.

La strategia europea, quindi, prevede una serie di iniziative da applicare nel più breve tempo possibile. In particolare, si suggerisce l’espansione della catena del valore del solare industriale nel territorio dell’Europa tramite la creazione dell’Alleanza Europea dell’Industria Solare Fotovoltaica.

Il risvolto è quello di promuovere la diffusione rapida di sistemi che utilizzano le energie sostenibile tramite, ad esempio, iniziative di installazione di pannelli fotovoltaici. Infine, verranno introdotte anche delle misure affinché sia possibile semplificare e rendere più veloci le autorizzazioni necessarie.

 

Cos’è l’Alleanza europea dell’Industria fotovoltaica?

 L’Alleanza, quindi, si pone l’obiettivo di riunire tutti i più importanti attori del settore come istituti di ricerca, associazione dei consumatori e altri soggetti interessati affinché sia possibile coordinare e cogliere delle importanti opportunità di investimento, far partire dei progetti ambiziosi, procedere ad un affitto terreno per fotovoltaico più agevole, etc.

In particolare, l’Alleanza è stata costituita con l’intento di sviluppare un ecosistema industriale solare fotovoltaico nell’UE e per garantire e diversificare le forniture di solare fotovoltaico. Il tutto mira a far si che ci sia una maggiore produzione di prodotti fotovoltaici competitivi in Europa come i pannelli solari. Oltre questo, sarà necessario anche diversificare i componenti della catena del valore del fotovoltaico in tutto il mondo fornendo delle materie prime ad hoc.

Pertanto, l’Alleanza dovrà elaborare un piano strategico che si basa su alcuni punti fondamentali. Ad esempio:

  • Identificare i colli di bottiglia presenti nel processo produttivo e nella catena del valore
  • Consentire un più facile accesso ai finanziamenti permettendo una produzione più agevole e veloce di pannelli fotovoltaici
  • Garantire un quadro per la cooperazione in materia di sviluppo e adozione
  • Sostenere la ricerca nel settore dell’industria fotovoltaica

Il tutto avviene in un contesto in cui è esplosa la guerra in Ucraina e ci si è resi conto che, affinché l’Europa possa diventare autonoma dal punto di vista enegetico, è necessario superare un blocco interamente dipendente dalla Cina per quanto riguarda la produzione dei sistemi utili a questo scopo. Infatti, sembrerebbe che Pechino controlli l’80% della produzione globale di pannelli solari fotovoltaici. Quindi, circa 1 pannello su 7 viene prodotto in Cina in maniera non sostenibile.

Questo gap, da colmare il prima possibile, rappresenta una vera e propria opportunità in cui l’Alleanza dovrà inserirsi per poter consentire all’Europa di distaccarsi dalle grinfie cinesi e diventare finalmente indipendente dal punto di vista della produzione.

 

Come aderire all’Alleanza europea dell’Industria fotovoltaica?

 Come detto, i player che possono aderire ad un sistema di questo tipo coinvolgono una serie di soggetti interessati come istituti di ricerca, associazione dei consumatori e altri soggetti privati come aziende.

Infatti, il compito dell’Alleanza è proprio quello di riunire tutti questi stakeholder affinchè sia possibile aumentare la capacità produttiva di pannelli e componenti di un impianto fotovoltaico cercando, nel contempo, di diversificare le fonti di approvvigionamento in termini di componenti e materie prime.

Essendo l’Alleanza aperta a tutti i soggetti pubblici e privati che operano nel settore dell’industria fotovoltaica, noi come Viridis Energia abbiamo voluto dare il nostro contributo offrendo il know-how ottenuto in anni di esperienza nel campo dell’energia rinnovabile e degli impianti fotovoltaici.

 

Conclusioni

 Insomma, riteniamo che l’Alleanza Europea dell’Industria Fotovoltaica sia un’ottima idea per consentire all’industria fotovoltaica di spiccare il volo e di ricevere l’attenzione che merita in virtù dei tempi che si stanno attraversando. Tutto il mondo e, quindi, i maggiori player devono rivolgere l’attenzione ad un futuro più sostenibile in cui ci si affida a fonti di energia alternative e più pulite.

Alla luce degli ultimi avvenimenti, quindi, non è più possibile proseguire scegliendo i combustiili fossili come fonte di energia. E’ necessario un cambiamento epocale, hic et nunc, affinché il futuro delle prossime generazioni non sia segnato.

Abbracciare le iniziative rivolte all’energia solare e al fotovoltaico è sicuramente un buon approccio. Confidiamo che l’Europa tutta sarà in grado di tenere fede alle promesse e di raggiungere l’obiettivo di 320 GW entro il 2025 con l’aiuto di tutti gli stakeholder interessati.