C’è anche una crescente preoccupazione riguardo gli effetti diretti sulla salute dovuti alla combustione di energie fossili. Ciò lo si può evidenziare principalmente nelle economie crescenti, riscontrando una rapida riduzione della qualità dell’aria ed notevole crescita delle malattie respiratorie. Il “United States Environmental Protection Agiency” ha recentemente riportato che le malattie causate da combustibili fossili costa allo stato tra USD 362 miliardi e USD 887 miliardi all’anno. Il “European Union’s Health and Environment Alliance” evidenzia che le emissioni degli impianti a carbone costano ai suoi cittadini fino a EUR 42.8 miliardi in spese sanitarie. Catastrofi localizzate, coma la piattaforma di perforazione Deepwater Horizon negli Stati Uniti, o l’incidente nucleare di Fukushima in Giappone, stanno diventando questioni globali con importanti implicazioni a livello planetario. I governi hanno preso nota di ciò, infatti i paesi stanno sempre più cercando di ridurre la loro dipendenza dalla importazione di combustibili fossili. Con la riduzione delle importazioni di energia, i paesi si stanno sempre più impegnando per raggiungere una maggiore indipendenza energetica, evitando di essere minacciati da potenziali distruzioni di scorte (per esempio, in caso di conflitti o disastri), dagli alti costi della produzione di energia e dalle fluttuazione dei prezzi. Nel frattempo si evidenzia un crescente interesse nel portare l’elettricità a 1,3 miliardi di persone attualmente senza acceso all’elettricità, molte in aree remote, per i quali gli impianti produttivi tradizionali di larga scala e il sistema di trasporto non hanno ancora trovato una soluzione. Inoltre, 2,6 miliardi di persone fanno affidamento sulle tradizionali biomasse e cucinano impiegando forni tradizionali che provocano seri danni alla salute. Queste tendenze hanno sollecitato una convinzione diffusa che qualcosa deve ambiare. I combustibili fossili hanno dato energia alla prima rivoluzione industriale, ma anche nella nuova era dello scisto bituminoso e dello shale gas, rimangono aperte le questioni riguardo la loro compatibilità con una crescita sostenibile del benessere dell’uomo. Il passo verso l‘era delle moderne energie rinnovabili è fatto. Un avanzamento che risulta competitivo sul lato del costo, è largamente diffuso, ed è soprattutto sostenibile.